A quanto stai andando? Rallenta un pò: una frase tipica, perfino emblematica, e magari fin troppo frequentemente ascoltata quando si è a bordo di un veicolo, a mo’ di monito.

Troppe volte, come troppe sono le volte in cui, per appunto, a causa dell’eccesso di velocità, in strada si rischia grosso, se non davvero tutto in termini di sicurezza, di vita.

La nostra incolumità, la nostra sopravvivenza, spesso, in strada, dipende proprio dagli eccessi di velocità e da queste malsane abitudini, pessime e nocive, di correre senza ritegno.

Come se le regole non esistessero, come se non ci spaventasse nulla, come se fossimo immuni dai rischi relativi al superamento dei limiti e a ciò che implica questo, strada.

Ebbene, nessuno è immune dal pericolo di morire, o di uccidere qualcun altro a causa dell’eccesso di velocità, e non è un caso che le drammatiche statistiche continuino a dircelo ogni giorno.

Controlli di velocità, occhio agli autovelox e alla nuova regola

E non è un caso se negli ultimi anni, oltre all’aumento degli incidenti gravi e purtroppo anche dei decessi, siano cresciuti anche i numeri delle sanzioni, delle revoche delle patenti e della presenza di pattuglie e soprattutto degli autovelox. Solo la presenza dei dispositivi di controllo della velocità, a volte, fa da ‘spauracchio’ e deterrente a chi non si importa nulla dei rischi in strada.

Colpirli al portafogli, in questo caso, è come colpirli al cuore: vero è che, tuttavia, la presenza degli autovelox a pioggia non va ad arrecare danno solo a chi eccede troppo nel correre, ma anche a chi, magari per distrazione o errori marginali, eccede di un nonnulla, e si becca però la multa. Alcuni, tra cittadini e associazioni di categoria, chiedono da tempo correzioni, migliorie e interventi in tal senso.

Controlli di velocità: troppi, ora si corre ai ripari

E’ vero che anche una piccola infrazione resta una infrazione, e che si devono pagare le multe in ogni caso: spesso però si contestano autovelox non tarati, non omologati, o fin troppo presenti nel territorio. Per questa ragione, in alcune località, si è deciso di provare una soluzione alternativa: quella del funzionamento ad ore degli autovelox.

Succede per esempio nel territorio di Spoleto, dove il dispositivo del controllo della velocità, in alcune aree funzionerà ad ore. In che modo? Alla luce dei numeri enormi, si parla di 900 sanzioni in un giorno, lo stesso personale di ufficio fa fatica a stare dietro alla produzione dei verbali, e dunque si è scelto di optare per un funzionamento solo nelle ore ritenute più critiche, per almeno un semestre, nei tratti di strada considerati più pericolosi dove il limite è di 90 km orari. 

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