Di reati in strada se ne vedono ormai fin troppi e, per alcuni, la soglia di attenzione è stata superata da fin troppo tempo tra irregolarità, inciviltà e veri soprusi.

E’ un continuo, tra infrazioni, abusi e maleducazioni: ma il reato, di per sé, non si configura solo con una errata operazione alla guida, ma anche in altre forme altrettanto terribili.

Spesso parliamo in effetti di raggiri, di truffe, di brogli veri e propri: al di là dei furti di auto, per esempio, ne esistono altri, in strada, parimenti insopportabili e inaccettabili.

Stiamo parlano dei furti di benzina, e di tutte quelle malsane, illegali azioni volte a frodare le pompe di benzina per accaparrarsi il prezioso carburante senza pagare.

Le truffe della benzina sono note, e nella maggioranza dei casi ormai stanate sul nascere: altre, lo sono un pò meno, ma comunque per fortuna, la legge ha sempre la meglio.

Truffa della benzina, ecco l’ennesimo tentativo: ma lo hanno beccato

Come è successo, ad esempio, nel caso di un ennesimo furbetto che pensava di farla franca, ma è finito a dover fare i conti con la prontezza delle autorità di legge. Cosa è successo? Ha tentato di passarla liscia dopo aver rubato 30 mila euro di benzina ottenuta gratis, senza pagare. Non tirava fuori un solo centesimo e faceva il pieno. Ma come ci riusciva?

Circa 30 mila euro in carburante tramite carte aziendali: così un cittadino è stato beccato, e denunciato, a seguito di una condotta a dir poco di natura illecita. Costui era in possesso di determinate carte di pagamento per acquistare del carburante. Queste carte, si sa, si associano a determinati veicoli: ovvero, quelli che rientrano nel carnet dell’azienda che fornisce le carte carburante. Ebbene?

Ecco come truffava i benzinai, ma non l’ha passata liscia

In questo caso però l’azienda aveva scelto di rottamare questi mezzi, e dunque anche le carte carburante. Il cittadino, invece, ha continuato ad usarle per parecchio tempo. La ditta, notando addebiti fuori contesto, ha fatto scattare la denuncia alle autorità, che hanno prontamente avviato le indagini, raccolto testimonianze e prove, fatto i dovuti accertamenti e sono arrivati a ‘dama’.

Alla fine sono risaliti infatti al cittadino che, pare, abbia anche confessato, e ora dovrà rispondere processualmente di uso indebito delle carte e ovviamente del furto del prezioso carburante di cui si è impossessato per un quantitativo enorme, come visto.

The post 30.000€ di benzina gratis: così il furbetto non spendeva più un quattrino per fare il pieno appeared first on motorzoom.it.