Quando nelle nostre strade notiamo delle buche, sempre più enormi, sempre più pericolose, il primo istinto è quello di deviarle, dribblandole: ma non sempre è possibile.

Di conseguenza, spesso, a rimetterci è lo stato di salute delle nostre vetture: ammortizzatori, sospensioni, gomme, cerchioni e chi più ne ha ne metta. La lista dei danni è enorme.

Spesso ad incidere nel danno, dopo l’impatto con le buche, è anche la velocità di conduzione: tanto che, in diversi, si domandano se esistano o meno gli estremi per un ricorso.

Quale sarebbe, se c’è, la correlazione tra limiti di velocità, buche stradali e danni subiti? E’ possibile o meno fa causa al Comune laddove ci si trovasse di fronte a dei danni?

Malgrado spesso si tratti di veri crateri stradali, le possibilità di ottenere un risarcimento da parte delle istituzioni comunali sono molto basse, se non rarissime. Come mai?

Danni a causa delle buche, ma occhio a questo aspetto

Il cittadino che subisce un danno a causa di una buca stradale ha diritto ad essere risarcito solo in determinate condizioni e, di certo, non quando non ha rispettato i limiti di velocità. Questa è se non altro la sintesi che la  Corte di Cassazione, nel 2020, ha ribadito l’impossibilità di dare la colpa al Comune o all‘ente gestore della strada dopo che un danno o un incidente, dovuto alle buche, fosse derivato dal superamento dei limiti di velocità ammessi.

Tutto nasceva dall’ennesimo incidente causato, a quanto emergeva dai dati, dalla presenza di una buca sull’asfalto, a causa della quale una vettura era finita contro degli alberi: il proprietario del veicolo aveva denunciato il Comune per chiedere un risarcimento. Ma emerse la presenza di evidenti tracce di frenata, di circa 30 metri, sull’asfalto e, a seguito di consulenze tecniche e indagine, si stabilì che il guidatore non avesse rispettato il limite delle 50 chilometri orari, non riuscendo così a frenare in tempo tanto da evitare la buca e anche la perdita di controllo dell’auto, finita poi fuori strada.

Se corri troppo, addio risarcimento

Di fatto, dunque, pur nelle possibilità di ricorrere per un eventuale rimborso e risarcimento danni, il proprietario delle auto coinvolte  in incidenti o disavventure stradali a causa della presenza di buche stradali debbono, in primo luogo, rispettare alcuni precisi parametri che, al di là del dimostrare l’effettiva responsabilità dell’ente gestore della strada in riferimento al danno – legato appunto alla buca – escludano in contemporanea responsabilità del guidatore soprattutto in riferimento al superamento dei limiti di velocità imposti in quel preciso tratto di strada.

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